Truffa dei diamanti, la banca paga il danno al cliente

Nuova condanna per Banco BPM da parte del Tribunale di Lucca

Nuova sentenza del Tribunale di Lucca nell’oramai nota vicenda della “truffa dei diamanti”, che vede coinvolte due società venditrici di diamanti ed alcune banche (Unicredit, Banco BPM, Banca Intesa, MPS) che negli anni hanno fatto acquistare, a loro ignari clienti, pietre preziose a prezzi gonfiati.

Confermando altre recenti sentenze, il Tribunale di Lucca, con sentenza del 04/09/2020, ha nuovamente condannato la banca a restituire al proprio cliente una somma pari alla differenza tra il prezzo pagato per l’acquisto dei diamanti e il loro valore effettivo, che è risultato di molto minore.

Il Tribunale di Lucca ha quindi nuovamente stabilito una responsabilità della banca verso il cliente per non averlo correttamente informato e consigliato nell’operazione di acquisto delle pietre.

A nulla sono valse le difese dell’istituto di credito, il quale ha riferito di essersi limitato a segnalare i propri clienti alla società venditrice delle pietre e di essere rimasto, a sua detta, estraneo alle trattative e alle operazioni di acquisto.

La banca dovrà quindi risarcire il proprio cliente del danno subito e rimborsargli le spese di causa.

Dott. Michele Di Salvo

m.disalvo@giantinigianfaldoni.it